Lo studio fornisce una analisi ampia e poliedrica della Zona industriale di Catania, area strategica della città e della Sicilia Orientale, valutando i vari ambiti dei servizi e offrendo spunti per la sua riqualificazione.
Il primo ambito concerne i servizi pubblici generali che comprendono i collegamenti, la viabilità, la pulizia, il decoro, la sicurezza. La valutazione complessiva è molto bassa, al di sotto della sufficienza. Su una scala 1-5 (1 basso - 5 alto) la media dei 10 servizi considerati è di circa 1,5/5. Gli unici servizi che si avvicinano alla sufficienza sono i collegamenti con le infrastrutture, strade, porto, aeroporto, ferrovia, interporto.
Il secondo ambito riguarda i servizi alla persona, la qualità della vita, ed è importantissimo in un contesto a vocazione strettamente o quasi lavorativa. Bar, tabacchi, ristorazione sono ritenuti complessivamente sufficienti, circa 2,5/5. Risultano invece insufficienti servizi come palestre, asili nido e materne e soprattutto i trasporti pubblici, in media 1,5/5.
Il terzo ambito contempla i servizi alle imprese. Si avvicinano alla sufficienza gli approvvigionamenti energetici e la connessione internet veloce 2,5/5, mentre è carente l'approvvigionamento idrico 1,8/5. Reputata insufficiente, da imprenditori e dirigenti, la gestione delle acque reflue e piovane 1,5/5. Bassa anche la valutazione dei servizi per le aziende, siano essi legati al marketing della zona industriale o all’insediamento, l’ampliamento e l’incubazione di nuove iniziative imprenditoriali, 1,6/5.
Il progetto strategico per il rilancio della zona Industriale contempla sia il miglioramento dei servizi alle imprese che la sicurezza. Un aspetto chiave per gli imprenditori è la nascita della ZES, Zona Economica Speciale, che consentirebbe alle imprese che vi operano di godere di particolari condizioni economiche per gli investimenti e semplificazioni dal punto di vista burocratico. Inoltre darebbe la possibilità di attrarre nuove iniziative, nuovi capitali nell’area industriale di Catania e generare un circolo virtuoso di sviluppo economico.
Le precondizioni strutturali come lo stato d’uso delle strade, l’illuminazione e la segnaletica sono fondamentali per consentire una migliore e una più agevole mobilità interna. Essenziale un piano di interventi che permetterebbero la gestione delle acque di scarico. Importante anche, soprattutto per gli imprenditori, il decoro e la gestione sia delle aree verdi che di quelle libere per un’adeguata presentazione del contesto in cui le imprese operano e per rendere gradevole il luogo di lavoro.
Il cambiamento passa anche per i servizi alla persona che migliorano complessivamente la vivibilità dell’area: un adeguato trasporto pubblico, mense e ristori migliori sia nella qualità che nella quantità, servizi per il tempo libero, servizi per l’infanzia, soprattutto per quanto riguarda i bambini in età prescolare.
Servono in sintesi iniziative che rendano più a misura d’uomo un’area che, secondo quanto emerso, sembra aver perduto questa dimensione. Il cambiamento passa anche per i servizi alla persona che migliorano complessivamente la vivibilità dell’area: un adeguato trasporto pubblico, mense e ristori migliori sia nella qualità che nella quantità, servizi per il tempo libero, servizi per l’infanzia, soprattutto per quanto riguarda i bambini in età prescolare. Servono in sintesi iniziative che rendano più a misura d’uomo un’area che, secondo quanto emerso, sembra aver perduto questa dimensione.
In sintesi, quanto emerge in modo chiaro da questo studio è che la Zona Industriale di Catania manca di una vision: occorrono in primo luogo un’attenta analisi dell’area e delle sue peculiarità, un progetto di business e di marketing territoriale. Il progetto è il punto di partenza per dare risposta a tutte le carenze strutturali che l’area industriale presenta e insieme ad esso l’organizzazione e l’offerta di servizi alla persona sarà la soluzione ai bisogni di chi lavora e vi trascorre il suo tempo, desiderando un luogo e un tempo di qualità.